VoyForums
[ Show ]
Support VoyForums
[ Shrink ]
VoyForums Announcement: Programming and providing support for this service has been a labor of love since 1997. We are one of the few services online who values our users' privacy, and have never sold your information. We have even fought hard to defend your privacy in legal cases; however, we've done it with almost no financial support -- paying out of pocket to continue providing the service. Due to the issues imposed on us by advertisers, we also stopped hosting most ads on the forums many years ago. We hope you appreciate our efforts.

Show your support by donating any amount. (Note: We are still technically a for-profit company, so your contribution is not tax-deductible.) PayPal Acct: Feedback:

Donate to VoyForums (PayPal):

Login ] [ Contact Forum Admin ] [ Main index ] [ Post a new message ] [ Search | Check update time ]
Subject: tremonti


Author:
Anonymous
[ Next Thread | Previous Thread | Next Message | Previous Message ]
Date Posted: 16:39:35 09/02/02 Mon

2.9.2002

Famiglia Cristiana OnLine 
 
 
L'editoriale2.9.2002
di Beppe Del Colle


size=2>QUALE STRATEGIA PER AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA?

color=#38579c size=4>NON È PIÙ TEMPO DI
GIOCHINI TELEVISIVI


Di fronte al carovita, polemizzare su Popper e Platone, organizzare "girotondi", minacciare autunni caldi, promettere di "bloccare le tariffe" non basta più. Occorre un serio impegno del Governo e dell’intera classe politica.

Infilarsi nella discussione sul carovita, scendendo ai particolari di questo o quel settore di spesa e di consumi, significa votarsi alla polemica infinita, in cui tutti sembrano avere torto e ragione. Non basta nemmeno tenersi al discorso generale, suggerito dal cambiamento di moneta, dalla lira all’euro.Tutti ammettono che molti rincari sono dovuti a quel motivo, soprattutto nel settore dei servizi, dove la speculazione sugli arrotondamenti e sulla difficoltà psicologica ad adeguarsi in fretta ai centesimi e al cambio di mentalità nel far di conto ha avuto buon gioco, là dove c’è stata. Non per nulla il ministro dell’Economia Tremonti suggerisce l’euro di carta accanto o al posto della monetina: la banconota potrebbe indurre nei consumatori una maggiore prudenza e un maggior rispetto.I rincari maggiori, a quanto pare, sono da registrare per le assicurazioni auto (anche qui, tuttavia, con enormi differenze fra società e società e luogo e luogo) se è vero, come calcola un’associazione di consumatori (l’Adusbef), che su una famiglia media con reddito annuo sui 18 mila euro e con un’auto e un motorino il costo relativo pesa ormai per il 6-7 per cento sul bilancio complessivo. Ma l’Ania, che riunisce le società di assicurazione, ha dichiarato che il settore ha registrato per il 2001 una perdita di 416 milioni di euro, spiegandola con l’aumento del costo medio dei risarcimenti e una maggiore incidenza dei danni con lesioni fisiche.Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti (foto AP).In questo caso, dunque, il contenzioso supera i limiti della mera polemica fra utenti e assicurazioni, e obbliga a tener conto di molte altre considerazioni.Ma questo accade in tutti i casi, per tutti i settori di un’economia nazionale che sconta non solo l’adozione della moneta unica, ma soprattutto gli effetti giganteschi del passaggio a un sistema mondializzato in cui il criterio maggiormente seguito dalle nazioni sviluppate, per sopravvivere, è il contenimento dei costi. E contenere i costi, per le imprese, significa in primo luogo ridurre le prestazioni monetarie, dai salari e dagli stipendi ai contributi previdenziali; per i Governi, tagliare le spese correnti, intervenire sul sistema pensionistico e sulla sanità pubblica e tentare comunque di diminuire le imposte (specialmente alle imprese) per incrementare gli investimenti privati ovunque sia possibile e conveniente.Se così stanno le cose, l’unica previsione logica sembrerebbe quella di un’ulteriore riduzione dei consumi (chi guadagna di meno spende di meno) e, per conseguenza, di una rapida fine della presente fase d’inflazione (la concorrenza, in regime di libero mercato, avverrebbe sui prezzi al ribasso). Ma troppe volte, ormai, la logica è venuta meno nelle previsioni economiche e dunque non c’è da farsi molte illusioni su una soluzione "naturale" di un fenomeno come la perdita di valore d’acquisto della moneta.Piuttosto c’è da chiedere un migliore impegno del Governo e della classe politica in generale nell’affrontare il problema. Ad esempio, come suggerisce il presidente della Commissione industria della Camera, Tabacci, facendo luce sul "lobbismo" parlamentare, che agisce trasversalmente e dunque con piena garanzia di immunità e di efficacia nel favorire interessi particolari a danno dell’interesse generale.Polemizzare su Popper e Platone, organizzare "girotondi", minacciare autunni caldi sull’articolo 18, promettere ai Meeting estivi di "bloccare le tariffe" grazie ad accordi con enti pubblici, che o non esistono più (l’Iri) o sono ampiamente privatizzati (l’Eni), significa fermarsi eternamente al livello dei giochini televisivi. size=2>

 Beppe Del Colle


[ Next Thread | Previous Thread | Next Message | Previous Message ]


Post a message:
This forum requires an account to post.
[ Create Account ]
[ Login ]
[ Contact Forum Admin ]


Forum timezone: GMT-8
VF Version: 3.00b, ConfDB:
Before posting please read our privacy policy.
VoyForums(tm) is a Free Service from Voyager Info-Systems.
Copyright © 1998-2019 Voyager Info-Systems. All Rights Reserved.